Chi desidera vendere degli oggetti usati in oro o in argento, o semplicemente chi ha una certa curiosità per questo tipo di compravendite, può certamente trovare interessante approfondire il concetto di Fixing.
Come noto i metalli preziosi hanno un valore ufficiale al quale è sempre fondamentale fare riferimento, un valore che è dunque importante conoscere prima di concludere una vendita presso un esercizio autorizzato.
Verificare il valore ufficiale dell’oro e dell’argento è semplicissimo: premesso che ovviamente un buon compro oro dovrebbe esporre in modo nitido questi dati all’interno dei propri locali se intende dare un’immagine di trasparenza, i medesimi possono comunque essere verificati sul web, dal momento che in rete vi sono molti siti attendibili e costantemente aggiornati.
Ogni compro oro segue le proprie politiche commerciali, dunque trattiene delle quote differenti da ogni transazione, tuttavia tutti gli esercizi devono far riferimento anzitutto alla quotazione ufficiale dell’oro, rapportandola ovviamente alla “qualità” dell’oro presentato dal cliente, ovvero dai suoi carati, ed alla sua quantità, quindi al peso effettivo della materia prima.
La quotazione dell’oro non è stabile, ma è soggetta a variazioni nel corso del tempo, e la domanda viene spontanea: chi la determina? Chi stabilisce il valore di questa preziosa materia prima e dell’argento?
La risposta a questa diffusa domanda è proprio il Fixing, ovvero una pratica molto antica la quale coinvolge un ristretto numero di istituti bancari i quali fissano appunto il valore di questo metallo analizzando una serie di aspetti: sicuramente la quantità di domanda è un parametro importante, ma è verosimile immaginare che questi grossi gruppi bancari tengano molto ben in considerazione anche aspetti di natura socio-politica.
Il Fixing dell’oro viene effettuato due volte al giorno, esattamente alle 10:30 ed alle 15:30, quindi la quotazione di questo metallo varia due volte al dì.
Come si accennava questa pratica ha origini antichissime: il Fixing nacque nel Regno Unito, e in principio erano alcune importanti famiglie della nazione a stabilire quale fosse il valore di questo bene.
Oggi, come detto, il Fixing è eseguito da alcuni colossi bancari, ma dal punto di vista tecnico non è da considerarsi particolarmente diverso rispetto a quello degli albori.
Le banche che determinano il valore dell’oro detengono dunque un grande potere, e allo stesso tempo anche una notevole responsabilità, ma quali sono gli istituti coinvolti nel Fixing dell’oro?
Fino a poco tempo addietro le quotazioni dell’oro erano fissate da 5 grandi gruppi bancari, ovvero esattamente Barclays, Bank of Nova Scotia, Hsbc, Société Générale e Deutsche Bank, quest’ultimo istituto bancario tuttavia ha scelto di tirarsi fuori dalle operazioni di Fixing, e la notizia ovviamente ha destato molta curiosità.
Non è ben chiaro per quale ragione Deutsche Bank abbia scelto di rinunciare a questo prestigioso incarico di cui si è occupata per lungo tempo, e tal riguardo c’è chi ipotizza che la nota banca tedesca possa essersi in un certo senso intimorita a seguito delle colossali sanzioni che sono state comminate ad altre importanti realtà impegnate in un’altra tipologia di Fixing, ovvero quello dell’Euribor.
Al di là di questo, si sono ovviamente avanzate svariate ipotesi circa il quadro che si potrebbe andare a delineare: nell’immediato non si prevedono risvolti di rilevo, ma nel lungo periodo non sono da escludere delle novità.
Anzitutto, molti esperti hanno avanzato la possibilità che ai 4 istituti bancari attualmente coinvolti nell’effettuazione del Fixing si possa affiancare una banca cinese, dal momento che quella della Cina è, oggi, una delle economie più importanti del pianeta.
L’ipotesi in questione per il momento è stata accantonata, ma non sono affatto da escludere, in futuro, delle novità.
Relativamente ai possibili risvolti futuri del Fixing c’è anche chi ha ipotizzato l’eventualità che il valore dell’oro e dell’argento possa essere determinato in un modo del tutto differente, magari attraverso dei criteri più trasparenti e più facilmente comprensibili anche da parte di chi non ha particolari conoscenze relativamente a questo settore.